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. electronica
Lawrence
Lawrence
<CD> Ladomat 2000
Forme astratte ed avvolgenti in delicate e sinuose posture, dilatate melodie quasi a suggerire stati emozionali differenti, passaggi in penombra e momenti maggiormente scanditi da asciutte ritmiche 4/4, iterati frammenti che riportano a cinemascopiche atmosfere, composite costruzioni di Lawrence, ovvero Peter M. Kersten, designer di giardini in Germania e questa sua parallela attività deve averlo sicuramente influenzato fra geometrici piaceri ed intuizione per accostamenti organici ma al tempo stesso sofisticati. Un leggero senso d'inquietudine in un microcosmo fatato, ingenuamente perverso e un poco metallico che abita fra i pattern uniformi ma funzionali alla stesura complessiva di questa rarefatta, elegante e minimale produzione. Momenti intensi e lirici giustapposti su trame educate e mai leziose, evitando accuratamente citazionismi stilistici e parentele dirette, occultando i riferimenti, sempre abilmente limati nei suoni e che solo nelle ritmiche diritte e pulite rivelano una frequentazione di ambiti house-techno. Ispirazione aperta, opera ambientale e ritmica, chill-out intelligente e digitale per sinapsi che troppo sono state sollecitate..

Aurelio Cianciotta