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. techno-noise
Maschinenfest 2002
<CD> Pficht
Ancora una buona doppia compilation dagli organizzatori della Maschinenfest, stridenti trattamenti, vigorose e radicali elettroniche, eccitazioni compulsive e di matrice industrial, con innesti techno, noise e non disdegnando episodi dalle ritmiche drum 'n' bass estreme ed intense. Alta gradazione sonica, sperimentazioni per un pubblico avvezzo alle fruste del digitale più severamente underground, attori non certo teneri nelle sollecitazioni da infliggere, piaceri e dolori dispensati con attenzione ed esultanze macchiniche, disarticolando molte ordinarie consuetudini produttive. Schegge impazzite, sin dal primo brano del cd argento, i Sonic Dragolgo, con 'Don't Stop The Music', una vocina alla Bjork centrifugata con il pitch alto, una musichetta da circo sognata in un incubo hardcore della Ant-Zen. Pacato nell'avvio e lirico 'Verbraut' dei Klangstabil, edito dalla Megahertz, ma poco dura l'adrenalinica sospensione per virare subito su possenti scansioni, seguiti dagli Hypnoskull, all'arrembaggio dei nostri sensi auditivi con 'Operation Tough Guy', attitudine punk innestata su dinamiche del nuovo millennio. Disturbato ma ambientale lo '0918 rmx', esplosioni sinteticamente annunciate che vengono trattenute e trasmutate in moto sussultorio e perenne. Dall'argento al verde, altro capitolo, 'The Needle And The Damage Done' dei Placid, reiterando cupi brandelli di frasi, ruvide fluttuanti vibrazioni, un ronzio diffuso, linee post-jungle per i Panacea, devastanti tecnoidi narrazioni, velocità sofferte per This Morn Omina. Xabec con 'Flimmer' di nuovo si concentra, accumulando un carico non liberatorio di tensione, mentre astratta e spezzata, incisiva, 'SOAA33' di Mimietic Be-at edita da Hands & Parametric. Un catalogo ardito, di grande forza.
Aurelio Cianciotta