> Archivio Recensioni		> Neural Magazine				> Neural Station
> emusic		> new media art				> hacktivism
. dub, elettronica Mapstation feat. Ras Donovan Version Train <CD> Staubgold/Wide Ancora elettronici esercizi di stile, mettendo a punto elaborazioni tutte proprie, per Stefan Schneider, non pago dell'attività come musicista nei To Rococo Rot, cercando d'evolvere i garbati trattamenti del suono già dipanati in 'A Way To Find The Day', suo precedente album come Mapstation, anche questo in compagnia di Ras Donovan, cantante reggae dalle suadenti ma intensissime sfaccettature. S'incomincia con 'Gravity', declamatoria, delicata e dimessamente cerebrale, accostando la tradizione del cantato giamaicano ad una cura minimale della struttura, tutta contemporanea, che ritroviamo anche in altre incisioni, 'Wake Up' con Scallo, oppure 'Be True', più tesa e sensibile, sempre supportata dall'ottima voce di Donovan. Suggestiva la commistione tra dub e digitale, muovendosi fra astrazione e melodia, emozione e mentalismo, intuizioni in gran parte da sviluppare in quelle che saranno fra le più interessanti tendenze dei prossimi anni. Aurelio Cianciotta