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Masters At Work
The Tenth Anniversary Collection Part One 1990/1995 + Part Two 1996/2000
<4+4cd> BBE Records/Audioglobe
Portoricani di nascita, newyorkesi d'adozione, i Master At Works, al secolo "Little" Louie Vega e Kenny "Dope" Gonzales, sono veri e propri eroi per gli innumerevoli fan sulle piste dei club house più rinomati del pianeta e provengono da esperienze musicali differenti. Disco, house e garage americano per il primo, hip-hop, freestyle con influenze latine e dancehall per il secondo. Universalmente riconosciuti come i pionieri ed i maggiori esponenti dell'avvento di atmosfere latine nell'house music hanno ricevuto innumerevoli lodi in patria e all'estero. Perfino da parte di chi, in Europa su versanti intellettualmente raffinati ma attentissimi al mercato, aveva forse un problema opposto e convergente con le loro felici intuizioni nuyoricane. Come far entrare l'house music con la sua carica di enorme successo e popolarità nel rispettato ma languente universo fatto di rare groove, jazz e appropriazioni di sonorità passate? Fortunate coincidenze che assieme alla grande maestria dei due hanno decretato un successo pressochè totale ed inattacabile, dando vita a tutto un filone latin house di buona qualità che arriverà fino ai Basement Jaxx. Il primo dei due eleganti cofanetti della decennale collaborazione di Vega e Gonzales, comprende le prime produzioni con il marchio dei 'maestri al lavoro', ovvero quelle tra il 1990 e il 1995. Ben quattro cd per un totale di 37 tracce, divise in altrettanti sezioni: Vocals, Dubs e Maw Vocals, Beats & Loops, Tools and Grooves. Come non godere al ritmo carnascialesco ma incalzante di "Ride on the Rhythm", come non gioire assieme a Gilles Peterson per la partecipazione di un Tito Puente in "Ran Kan Kan", come non rallegrarsi per l'hip hop dub di "Chic Mystique" o compiacersi delle tracce di maggior successo e dei molti mix firmati Kenlou e senza scordarci della bella voce di India più volte ricorrente fra questi solchi? I molti estimatori saranno contenti di potersi riappropriare di tutta questa mole di materiale in un colpo solo. Nel secondo cofanetto, quello dei lavori degli ultimi cinque anni, la materia si fa ancora più densa: è tutto un succedersi di produzioni riuscitissime e supercelebrate che hanno mosso dancefloor di ogni tipo facendo ballare migliaia e migliaia di persone. "The Ghetto" e "El Barrio" remix di George Benson, "Watching Windows" di Roni Size, gli Incognito, Ultra Natè, "Around the World" dei Daft Punk, Luther Vandross, Mel B ed Eternal sono solo alcuni nomi e titoli fra i tanti significativi di questa collezione. I Nuyorican Soul confezionano atmosfere sexy e patinate, forse più vicine nello spirito a certa disco music degli anni settanta che non ai nomi dei musicisti latini ai quali sono spesso associati nella promozione della loro immagine. I ritmi sono diretti ai sensi del piacere, senza complicazioni; loro fanno musica da ballare e la fanno veramente bene. Sarebbe bello se la musica commerciale fosse tutta di questo livello.
Aurelio Cianciotta Mendizza