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. lounge
Mixed by Albert de Paname
Maxim's de Paris
<2CD> Pschent/Wagram/Audioglobe
Mille compositi sapori provenienti dalle cucine molto chic di Maxim's de Paris, le cui mura hanno visto passare Mata Hari e Jackie Kennedy, Hitchcock e Lady Diana, Mick Jagger e Alberto di Monaco, una storia cominciata verso la fine dell'ottocento, rinverdita da Pierre Cardin agli inizi degli anni ottanta e che arriva fino ai nostri giorni, nei quali è d'obbligo per i ristoranti alla moda delle grandi capitali e i caffè trendy di tutto il mondo, avere serate con dj, atmosfere da club e soprattutto una propria compilation. Nel caso di così prestigiose origini, la raccolta non poteva essere che doppia, dividendo impeccabilmente le portate esclusive degli chef-deejay dell'odierna'new jeunesse dorée'. Albert de Paname mantiene le promesse insite nel nome da 'belle epoque', ce lo immaginiamo con baffi e sombrero, giacca spagnola ed una certa età, così realmente è, spaziando ecletticamente fra stili diversi, con prevalenza di gusti e toni etnico-latini, fra Brasile e Andalusia, filetti alla Joe Claussel, crostini Thievery Corporation e sorbetti di Les Hommes. Portate prelibate in piatti art noveau. Più in tono con gli standard soliti di questo tipo di produzioni le scelte di Felix, che partono downtempo e atmosferiche con un romantico remix di Francois K, passando per una rarefatta e percussiva composizione di Calm con Spiritual Africa Nova, per arrivare all'urban-pop di Paris Red con 'Git With Me', tornando poi velocemente a versioni a cappella, sospiri e ottime sambe decorate da Tim 'Love' Lee con l'aiuto dei Karminsky Experience. A tarda notte e con qualche coppa di champagne in più, si arriva a Juan Atkins, g-funk, che remixa 'The Flow' dei Model 500, ad Ashley Beedle in un ennesima versione bongo, per finire tra violini e paradossi, prima di chiudere le serrande. La cultura lounge oramai ubiqua è il nuovo pop per le generazioni dello 'stile'.
Aurelio Cianciotta