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Minit, Now Right Here, Staubgold . elettronica, experimental, sounscapes
Minit
Now Right Here
<CD> Staubgold
Droni armonici dilatatissimi che risuonano in delicati ed elegiaci intrecci producendo variazioni ipnotiche, ondivaghe accurate melodie e disturbi elettrici, ritmi appena accennati, iterazioni a volte più ruvide ma sempre amalgamate in un contesto dolcemente allucinato: Minit, ovvero Jasmine Guffond e Torben Tilly, un duo australiano adesso di base a Berlino, assai valente per la qualità essenziale, ancora fluida, quasi organica e minimale delle sue produzioni. Quattro le lunghe 'suite', due centrali, ognuna della durata all'incirca di nove minuti, la prima di diciannove, l'ultima di undici, compongono nel complesso l'ossatura di 'Now Right Here', ambientale divagazione dalle risonanze empatiche nella title track, accumulazione lenta di strati sonori dalle cesellate tonalità che si susseguono emotivamente assai coinvolgenti, ammalianti ed oniriche. Innesti di frequenze, ticchettii ed ancora riverberi sonori dalle mille sfaccettature, quelli della seconda incisione, 'CG' originariamente composta per il video 'China Girl' di Aaron Rogers, mentre nelle 'IJ Variations', brano composto nel 2002, l'inizio stridente presto si configura nelle forme di crepitii e vibrazioni che sfumano lasciando spazio al liquido ma denso tappeto sonoro. Pochi accordi di pianoforte, slittati e ripetuti su d'un sottofondo sordo dall'impercettibile continuum vengono dipanati in 'IJ Muiden' (anche questa traccia già edita: nella compilation 'Motion: Moviment in Australian Sound') a completare per adesso il progetto musicale dei Minit, combo che speriamo presto di poter apprezzare in nuovi, inediti 'soundscapes'.
Aurelio Cianciotta