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. elektro
Miss Kittin & The Hacker
The First Album
<cd> International DeeJay Gigolo Records/Audioglobe
Concedetemi per una sola volta una divagazione di carattere autobiografico: 'Frank Sinatra' di Miss Kittin, assieme 'Vienna Calling' di Cristopher Just, nella mia carriera di dj, sono stati a memoria, gli unici due pezzi electro sempre ballati. Si potrà meglio comprendere, così, l'amore spassionato, che nutro per questa autentica musa dell'underground electropop, splendida ed inquietante voce nell'ultimo album di Felix da Housecat, sexy e perversa anche senza manette ai polsi e completini da infermiera in latex bianco. Assieme a The Hacker, alias Michel Amato, la signorina Caroline Herve, da Grenoble, sembra abitare uno strano universo parallello, fermo in un film bianco e nero primi anni ottanta di Amos Poe, un'allucinazione new wave dove John Lurie non si è ancora disintossicato e passa il pomeriggio ascoltando Alexander Robotnik, i Visage e la voce di Phil Oakey. Due i pezzi già conosciuti dai più, 'Frank Sinatra' anche in versione 2001 e per l'appunto '1982'. Grandissimo il primo brano 'Life on Mtv', come tutta la produzione di Miss Kittin in bilico fra dark appeal e autoironia, gusto camp e intellettualismo, fascinazione per il mondo dello star system pop e pratica di territori dance alternativi. 'L'homme Dans l'Ombre', con la sua intro di synth vintage è commovente, sofisticata e trash. Non perdetevi 'Walking in the Sunshine' e non perdetevi niente di tutto quest'album stupendo. Parola di fan sfegatato.
Aurelio Cianciotta Mendizza