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. contemporary soul, deep jazz and funk
Mitchell & Dewbury
Rapping With Gods
<CD> Mumo Records/Audioglobe
Ispirazione, senso lirico, pulizia dei suoni (nel solco della tradizione della black music) che ricorre fra soul, funk e deep jazz, una naturale progressione per Russ Dewbury, necessaria per passare il guado che dal djing porta all'elaborazione musicale e alla produzione (attuatasi nel felice incontro con Ben Mitchell). 'Rapping With Gods' è davvero un album ineccepibile, tanto risulta centrato e fuori dalle strategie di genere, pur mantenendo forti legami con l'evoluzione delle scene jazz contemporanee. Niente d'estremamente innovativo si potrebbe dire ma allo stesso tempo una distanza creativa da derive programmate e di stagione, a farne quasi un classico, giocato su una qualità senza tempo degna di grande rispetto. Un viaggio per il semplice gusto d'andare incantati, accompagnati da vocalist d'eccezione: Cosmo poeticamente profetica nella traccia d'apertura 'In The Beginning' e poi Navasha Daya dai Fertile Ground di Baltimora, Billie Godfrey in 'Love Is Flowing To Love' in duetto con Geoffrey Williams, accompagnati all'occasione da diversi musicisti, il nigeriano Bukky Leo al sax di 'Living-Am I Living?', Sid Gould alla tromba in 'Rockets To The Moon' o Montuno al piano di 'Beyond The Rains'. Nostalgie da Dingwalls, Electric Ballroom e The Wag, jazz dance che ricorda gli anni ottanta, in ogni caso più efficace di molti epigoni di quelle stagioni ristrutturati in formule artefatte per adeguarsi ai tempi. Gli appassionati veraci delle atmosfere sinuose e cool delle ultime decadi apprezzeranno moltissimo (più di un album dei Koop, più di molta della paccottiglia lounge).
Aurelio Cianciotta