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. abstract hip hop, jazzy, electronica Mr Scruff Mrscruff <CD> Ninja Tune/Family Affair Non un nuovo album, per Andy Carthy, universalmente conosciuto con lo pseudonimo di Mr Scruff, rubicondo, sbirulo ma creativo produttore e dj mancuniano, dopo il buon esito del singolo 'Get A Move On', colonna sonora per MasterCard e France Telecom, dopo 'Trouser Jazz', dopo l'eclettiche performance di 'Keep It Unreal', tornato alquanto prematuramente a riproporre, per Ninja Tune, incisioni di neanche dieci anni fa (era il 1997 e le battute narco-ipnotiche dell'abstract hip hop già presagivano un futuro fatto d'elettronica anche per gli amanti del groove profondo e del funky). 'Se la musica è il cibo dell'amore' sentenziava benignamente Mr Scruff 'chi vuol mangiar cavoli tutta la notte', chi vuole minestre riscaldate, verrebbe da dire, eppure entrambe le cose succedono, speriamo allora che la specializzazione dei generi porti (come in parte è già accaduto) non solo alla ripetizione banale di formule di successo ma al contrario all'esaltazione minuziosa dei percorsi di ricerca (che quasi mai sono esclusivamente personali). Nel caso di queste tracce la cucina raffinata del sorridente Andy, pur conservando intatti i suoi preziosi sapori, non credo risulterà adesso meno indigesta (almeno in Italia) alle nuove masse dei b-boy arrembanti, né stupirà chi viaggia sui dancefloor a ben altri bpm scientificamente spezzettati. Completamente rimasterizzato, l'album in questione è adesso di nuovo fruibile, incisioni pubblicate originariamente su Pleasure Records, che rivedono la luce prive di difetti (pure se la qualità non eccelsa dei campionamenti, al tempo di quelle sperimentazioni, era un primo segno della democratizzazione delle produzioni, delle possibilità 'domestiche' e dell'arte combinatoria dei suoni, parte integrante del processo di composizione e stile intrinseco dell'epoca). Seppur non esaltante l'attitudine ai piccoli revisionismi (soprattutto in musica) lasciandosi andare alle battute sincopate, lente e avvolgenti, il godimento è ancora assicurato. Aurelio Cianciotta