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. roots
New Flesh
Understanding
<CD> Big Dada/Self
Imperdibile nuova uscita della Big Dada, per gli estimatori di Roots Manuva di Dreamy Days, un'ennesima conferma che l'hip hop è oramai linguaggio universale, non confinabile solamente negli States. Ben vengano allora dal Nord Yorkshire questi nuovi guerrieri urbani, affiancati per l'occasione da veterani di battaglie terribili, come Ramm:Ell:zee, icona degli anni ottanta, graffitista, rapper, artista, teorico selvaggio del panzierismo iconoclasta, sopravvissuto a più di una estate. Altre collaborazioni di rilievo, oltre al supporto dello stesso Manuva vedono all'appello Beans dell'Anti Pop Consortium, Gift of Gab dei Blackalicious, Robotic E.BU., Gwen Esty, tutti, in brani diversi, a dare il loro apporto alla definizione di nuovi standard per il genere. Bassi massicci, rime svelte, futuristici senza rinnegare la tradizione, radicando intelligentemente ritmi meno astratti su tensioni sperimentali da narco-hiphop, inserendo schegge di jazz, patrimonio acquisito della cultura nera, flirtando con stile con fascinazioni di strada vecchie e nuove: il divertissement roots di 'More Fire', 'Transition', quasi garage, stupendamente cantata in un duetto misto di grande efficacia. Un album essenziale che ci riconcilia con un genere, l'hip hop, sempre nei nostri cuori se dimostrerà come in questo caso di rinnovarsi vivificando positivamente nuove energie.
Aurelio Cianciotta