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. eclectic, after hours
New Order
Back To Mine.
<CD> DMC/Audioglobe
Continua ad imperversare la splendida raccolta Back To Mine, una serie, nell'idea di fondo, già strutturata come necessariamente privata ed eclettica, per ascolti 'after hours', un viaggio molto spesso nelle ore piccolissime, dove la realtà ha altre sfumature e dove sempre la musica, senza fretta, facendo il suo effetto, ci riaccompagna benevolmente fino ad un tenue ritorno nella normalità. Non potevano non assecondare questa sollecitazione i paladini di Madchester, New Order, assaporando il bisogno di derive originali, molto sentito negli ambiti dance, per i quali le strettoie dei generi, lungi dall'essere riconsiderate, creano però fenomeni di rigetto: molti anni settanta, quindi, spaziando a più non posso, fra Captain Beefheart (l'unico che ai suoi tempi poteva essere accostato a Frank Zappa), i Velvet Underground ed un giovanissimo Bryan Ferry in 'In Every Dream Home a Hertache', oscuro e cosmico, per passare poi a Donna Summer mixata con Joey Beltram, al non ancora mussulmano Cat Stevens, ai Can di 'Mushroom', inframmezzando con il funk mutante di Missy Elliot in 'The Rain (Supa Dupa Fly) e con le 'Bassline' di Mantronix. Tutto è bellissimo ma in tale composito miscuglio difficilmente la nostra mente troverà riparo. Multiforme e psichedelico, quattordici tracce di assoluto valore, additive e stroboscopiche.
Aurelio Cianciotta