neural online


 
 
 > Archivio Recensioni  > Neural Magazine  > Neural Station  
 > emusic  > new media art  > hacktivism  

. electronica
Painted Black
<CD> Tumult Records
Come triturare una pop song: undici brani, da gruppi differenti, per una raccolta davvero speciale, basata su campionamenti e mutazioni (a volte con riferimenti impercettibili) tratti dalla celeberrima 'Paint It Black', di Jagger e soci, ovvero i Rolling Stones, incrociando classic rock, minimalismo ambientale, schegge industrial ed elettronica, in un connubio deviante ma fecondo che associa trattamenti sospesi e distorsioni, ipnotiche scansioni e crepitii oscuri. Composita la banda dei guastatori con Stilluppsteypa (Islanda), Acid Mothers Temple (Giappone), Circle (Finlandia) e Troum (Germania). Dagli Stati Uniti invece Hrvatski, Kit Clayton, James Plotkin's Joy of Disease, Loren Chasse e Public Works aka The Tape Beatles mentre ancora Mieskuoro Huutajaat arriva dalla Finlandia e Fennesz dall'Austria. Un album tributo organizzato da Andee Connors, responsabile della Tumult Records, sperimentale label di San Francisco a ricordarci quanta emozione può essere condensata in una manciata di accordi, in un riff di chitarra o di basso e ritornare efficace adesso per testimoniare da capo di nuove energie. Le differenti interpretazione collaborano nel costituire un'unica partitura elettronica, quasi una lunga suite, comprensiva di momenti glitch e dark, che evolvono in ambientazioni space e drill and bass fra click e riverberi, texture acustiche e microsuoni. Una produzione davvero ispirata, psichedelica e digitale, utilissima inoltre per introdurre vecchi nostalgici alle ultime tendenze dell'elettronica contemporanea.
Aurelio Cianciotta