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. techno
PAL
Release
<cd> Ant-zen
Discografia molto ricca quella dei PAL, ma due soli album prima di questo 'Release' che, fin dal titolo, si presenta come la più personale delle loro produzioni. I tedeschi giocano fin dalla prima traccia con atmosfere rarefatte che spesso fanno da contraltare a soluzioni certo ballabilissime; un ottimo esempio è 'Discoroad' dove la liquidità di alcuni inserti ben si sposa ai suoni roventi dell'insieme. Meno appassionante 'Crash the party' ma con un ottimo finale in controtempo a cui segue 'Death is a drum machine' che sembra uscita da un disco a caso di Richard D James in quella che ormai non appare più come ricercatezza sperimentale. Stranamente fluttuante ed ipnotica 'Welcome to annexia' grazie anche a voci e risate di sottofondo che ripetono in loop frasi-sample. Più tipicamente Orbital il fragore techno di 'Bang your box' che, dopo una breve partenza minimal electro, sembra sfrecciare su una pista da formula uno. Si rallenta con la superflua 'In the now' (piena di solita frasi ad effetto registrate chissà da quale fonte) ma si riaccendono i motori con la battuta dritta di 'Move!' che ci prepara agli intrecci di percussioni di 'Reborn' (il pezzo più cerebrale del disco). Si conclude con il prevedibile lungo finale di 'Leeste, night', inizialmente ispirata da voci di un coro maschile ma successivamente piegata su monotone tastiere di cristallo.
Michele Casella