neural online


 
 
 > Archivio Recensioni  > Neural Magazine  > Neural Station  
 > emusic  > new media art  > hacktivism  

. ambient
Pan American
The River Made No Sound
<CD> Vertical Form/Wide
Mark Nelson non si accontenta e continua l'esplorazione di quel pianeta interiore e non semplicemente musicale che è il suo io. Pur avendo già prodotto un capolavoro quale 'Prazision' al fianco dei Labradford, con Pan American continua un discorso non troppo distante da quello della band di Chicago ma che al momento appare ancor più consapevole e ben indirizzato. I confini della musica si fanno come sempre evanescenti sin dall'iniziale 'Plains', in una visione introspettiva che sembra rivolgersi ad un infinito ai limiti della perfezione. In 'Place Names' i tiny-sound si susseguono lungo tracce minimali di placida serenità dall'estetica facilmente assimilabile a quella space-rock; ma sarebbe un limite fermarsi a questa prima analisi e non provare a scoprire in Nelson l'anima "pura" del cantautore quando in 'Redline' ci introduce alle rarefazioni minimal techno con il suono di un pianoforte, o in 'Right Of Return' ci guida in percorsi emotivi di rara delicatezza. Dal tratto riflessivo in 'For A Running Dog' o ricco di disturbi sincopati in 'Raised Walk', Pan American continua a realizzare i suoi sogni.

Michele Casella