neural online


 
 
 > Archivio Recensioni  > Neural Magazine  > Neural Station  
 > emusic  > new media art  > hacktivism  

. electronica
Paolo Di Cioccio
Logos
<CD> MusicaMaximaMagnetica/Audioglobe
La filiazione teorico-musicale dall'elettronica cosmica tedesca degli anni '70, formazione accademica e prestigiosi riconoscimenti, un'attitudine contemplativa sperimentale ed esoterica, convergono, in questo stadio dell'esperienza artistica di Paolo Di Cioccio, in un'opera concettuale ambiziosa e, a suo stesso dire, immodesta che anela a pronunciarsi in maniera definitiva sull'ordine ideale e sostanziale dell'Universo. La sua indagine, compiuta con macchine analogiche e accompagnata dal suo oboe, una orchestrazione soggettiva della molteplicit e delle possibilit percettive derivanti dalla generazione e manipolazione del suono. La libert del flusso di tonalit sintetizzate si sviluppa, come la modulazione dell'accordo fondamentale emesso da un diapason, in una rarefazione che ricalca il gusto tedesco per le derive nella lunga suite (Logos) ma la contiene nella linea tonale delle tastiere e dell'oboe (Talking Wind, Love Generator, Carillon Waves), ancorandola al sostrato materiale della pulsazione sostenuta e incalzante delle ritmiche (Totemtanz). La riproduzione analogica del respiro circolare caratteristico di fiati ethno e inquiete distorsioni su una vocalit umana artefatta (Zeit) fanno di questo ascolto un'esperienza sulla quale invocare misteri che attengono pi alla Terra, all'Uomo, alla Natura che a un Universo incorporeo.
Gregoriana Labarile