neural online


 
 
 > Archivio Recensioni  > Neural Magazine  > Neural Station  
 > emusic  > new media art  > hacktivism  

. elettronica
Zeena Parkins & Ikue Mori
Phantom Orchard
<CD> Mego
Improvvisazione colta, attitudine e maniere digitali, strumenti musicali tradizionali, in una visione dalle astratte architetture sonore, agite da Zeena Parkins & Ikue Mori, in un connubio intenso, fecondo, facendo convergere le differenti conoscenze con virtuosismo tecnico ed un applicata capacità concettuale. Melodie gentili, dinamiche e immateriali, pizzicando arpe elettriche ed acustiche, fra elaborazioni synth di gusto retro-futurista, space e glitch. Si parte con 'Jezebel' e si è subito immersi in un multiforme cosmo di ninnoli esotici, fra rarefatte nenie e trame intriganti. Un pianoforte tremolante in 'Savage Flowers', gocciolii sordi e riverberi, carillon desueti che agitano le note di 'Ghostlake'. Ancora accorte iterazioni e sussulti melodici in 'Deft', un pulsare quasi organico e salti tonali, controllando le scansioni, oscillando pericolosamente ma di nuovo in equilibrio dopo ogni dissonanza. Un'uscita interessante che coniuga sperimentalismo e qualità dei suoni.
Aurelio Cianciotta