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Phon.o, Burn Down the Town, Shitkatapult . dubby, techno, booty bass
Phon.o
Burn Down the Town
<CD> Shitkatapult
Non smette di sorprenderci la Shitkatapult, inanellando ancora frequenze fluttuanti, contorte e modernissime, mescolando stili dancehall che vanno dalla techno all'electro, svirgolando nel dubby e nell'abstract urbano, crudo e di matrice minimalista. Assecondando ma allo stesso tempo trascendendo le tendenze di genere meticolosamente codificate questa label non rifugge dal confronto col mainstream, attivandosi con acume. Questa volta tocca a Carsten Aermes, aka Phon.o, supportato con perizia da Stadik 006, Gold Chains, Sue Cie, Noica Llanos e dalla impareggiabile Kevin Blechdom, eroina mutoide delle scene digitali, di casa a Berlino, nonostante i suoi trascorsi californiani. Proprio 'Trick Or Treat' con la signorina Kristin Erickson nella parte sexy di ninfetta booty bass è l'esempio calzante di come i suoni e le intelligenze contemporanee debbano deflagrare nel calderone dei consumi di massa, delle tendenze, invece d'attestarsi solo nei laboratori della sperimentazione. Un album di forte impatto, freschissimo, energetico, che tiene il passo spettacolarmente, anche rispetto al circo ammaestrato del pop, quello che continuamente ruba gli immaginari alla strada ma che pure può essere saccheggiato da chi bene sa come dosare gli ingredienti indispensabili delle culture giovanili.
Aurelio Cianciotta