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. nu skool breaks
Rennie Pilgrem
Pilgremage
<CD> Tcr/Karma
Ancora ineccepibili sonorità nu skool elaborate dal boss della Thursday Club Recordings, Rennie Pilgrem, 'the most valuable person in breaks', un produttore e dj che ha fatto la storia di questo genere, accompagnandone tutte le evoluzioni, distillando uno stile personale, finalmente catalizzando, rispetto agli esordi, ben più vaste platee e consensi. Da tempo atteso, un suo secondo album, fra singoli e remix sfornati sempre prolificamente, ma con quattro lunghi anni alle spalle, dopo il debutto avvenuto con 'Selected Works'. Sorprende subito la prima incisione, 'Attention', con un groove di taglio sincopato, appeal da jam session e fiati in evidenza, non troppo però, considerando le ascendenze familiari, con un padre trombettista jazz, quasi un tributo, alquanto distante dalla commistione d'un approccio digitale, condito soprattutto da funky, house e techno, a conferma dei suoi punti di forza, ad esempio in 'Defender' (primo singolo estratto), con un riff melodico di violino a farla da padrone, tra chitarre, synth e linee ritmiche persistenti. Ancora più rollanti ed acide le successive 'Sanctified' e 'Gladiator' (avevamo già sentito quest'ultima traccia in una versione solo leggermente differente nella compilation di Agatha). S'esprime in questi solchi la vera natura del suono di Rennie, che sa essere incisivo, senza scadere in sequenze banali, intenso ma con attenzione ai trattamenti, che debordano con intelligenza, qui recuperando addirittura schegge metal, chitarre e bassi profondi, con campionamenti vocali a scandire il tempo nel proliferare delle energie. 'Coming Up For Air', quinta traccia e secondo singolo estratto da questo album risulta essere a mio parere il momento più significativo di tutta la produzione: la voce di Sara Whittaker-Gilbey (Mara) si staglia limpida, in un interpretazione da brivido, che sui dancefloor supera per capacità evocative anche le hit più ispirate degli ultimi anni. Non è finita, 'Fuego 2', con l'americano Uberzone (un altro talento), rende merito del lato ipnotico, oscuro e techy della nuova ondata breakbeat, origini underground, suoni della Londra inquieta, in evidenza anche in 'Celeb', con Mc Chickaboo, a far da contorno a battute grasse e stilizzate. Esotico l'incedere di 'Trevor Pistol', a conferma di stile e melodie, in evidenza anche in 'Atlantis' (qui con un respiro più ambientale), mentre appare d'impatto meno essenziale 'Go Back', incisione di passaggio, quasi fusion. Si chiude con la bonus track 'Acid Part 3', approntata per la colonna sonora del film 'The Football Factory', brano che ricorda un poco lo stile Orbital. Nel complesso un album di grande qualità che Pilgrem presenterà in Italia, al Brancaleone, nella serata Agatha del 15 Ottobre 2004.
Aurelio Cianciotta