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. elettronica, experimental
Pimmon
Mort Aux Vaches
<CD> Staalplat
Microsuoni, frequenze glitch, ritmi e distorsioni audio davvero contemporanee, operate dall'australiano Paul Gough, aka Pimmon, precedenti lavori per Tigerbeat6, Sirr-ecords, Meme, questa volta in edizione limitata per Staalplat (solo 700 copie) nella interessante serie di Mort Aux Vaches. Otto le tracce, tutte estremamente dense, dalle suggestioni ambientali ed ipnotiche, di grande qualità, risonanti ed ariose. Sequenze sonore egregiamente articolate e congrue che Pimmon destreggia con attitudine eclettica, usando qualsiasi materiale, cercando molteplici soluzioni, saccheggiando ogni fonte a sua disposizione, ma ben limando le connessioni, con una disposizione che certo non è solo rivolta alle strutture ma al contrario lavora sull'insieme, costruendo atmosfere nelle quali poter adagiare altri suoni, emergenze che seppur minimali nascondono una complessità d'elaborazione e differenti livelli di sensibilità. Non mancano le inclusioni melodiche, molto controllate, nella splendida traccia numero cinque ad esempio, 'Hip Suplex', subito deviate e vivide, con elementi fluidi e particelle di suoni più ispide, oppure in ritmiche emergenze, iterate a determinare le scansioni, in 'Give Me Your Cylinder', o in 'New Matin', nella progressione delle tonalità, alla ricerca di un equilibrio sempre dinamico. Curatissimo anche l'artwork, in cartonato di seta con il cd che è trattenuto nel mezzo grazie ad un bottoncino metalico. Un uscita da non lasciarsi sfuggire.
Aurelio Cianciotta