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Neural.it: Radboud Mens - Pulse - Staalplat. . minimal techno, glitch
Radboud Mens
Pulse
<CD> Staalplat
Nuove evoluzioni per Radboud Mens (ex Hyware), sperimentatore sonoro d'origine olandese (Amsterdam), dopo quattro anni di silenzi dalla sua ultima fatica, 'Sine', a destreggiarsi adesso fra rarefatti riverberi minimal techno e pulsioni glitch (non esenti da venature industrial dub). Sono sei le tracce prodotte (nell'estate del 2002), e la durata oscilla dai sei minuti e trenta dell'incisione d'apertura, ai quasi venti della quinta, in un continuum tenuemente dissonante, dove i suoni pur mantenendo una caratterizzazione ancora organica sono tutti completamente generati utilizzando computer. Un procedimento compositivo che usa una tecnica chiamata "convolution", per cui ogni suono può essere sempre filtrato attraverso un altro (scambievolmente), pulsando poi in combinazioni anche ritmiche ma sempre con un'estrema varietà nella costruzione interna dei singoli elementi. Microsuoni sensibili, in spirali profonde, vibranti d'energie, dilatate e sospese. Un'uscita di qualità, curata anche nell'artwork, in un optical che ci riporta alle più feconde intuizioni dell'arte cinetica e programmata.
Aurelio Cianciotta