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. elettronica, post-rock Radian Juxtaposition <CD> Thrill Jockey/Wide Sempre fertile fra le scene europee quella viennese, qui particolarmente attenta alle ultime evoluzioni degli stili nel modulare un acuta ma delicata elettronica intrisa da temi melodici ed influssi post-rock. Stefan Nemeth, John Norman, Martin Brandlmayr, si dividono equamente i compiti, fra chitarra, basso e batteria, come in una tradizionale band, operando però su scansioni digitali dense, elaborate grazie anche a computer e synth, dei quali si fa un uso fluente ma mai invasivo. Aleggiano i suoni di John McEntire (Stereolab, Tortoise, Teenage Fanclub), a calibrare le registrazioni, suddivise in nove tracce distinte. E' un respiro continuo, ambientale, fra atmosfere dilatate, profonde e sinuose, dalle poche inquietudini e nessuna rilassatezza. Uno stato d'attenzione vigile pervade questa produzione, sommessa ma vibrante d'umori, di contrasti suscitati ad arte, con pattern minimali, sequenze armoniche che si giustappongono, in un alternanza vivida, ispirata da un approccio eclettico e da pulsioni non lontane dalla musica d'origine improvvisativa. Un album maturo (il terzo) per i Radian, curatissimo ed immediato nella sua semplicità: esce per la Thrilljockey, distribuita in Italia da Wide. Aurelio Cianciotta |