neural online


 
 
 > Archivio Recensioni  > Neural Magazine  > Neural Station  
 > emusic  > new media art  > hacktivism  

. leftfield, classic, contemporary
The Residents
Demons Dance Alone
<CD> The Cryptic Corporation/Audioglobe
Un gruppo seminale, alieni e all'apparenza ignoti padri fondatori, riuniti in criptica corporazione, da San Francisco, anticipando da ben tre decadi propensioni celebrali e sperimentalismi elettronici, depositari di sapienza ma sfuggenti, come autentici guru, mescolando psichedelia, erudizione letteraria e cultura pop, con labilità di confine fra arte, vita e musica, secondo formule tanto in voga nelle elités culturali dei primi anni ottanta, quando nei salotti intellettuali si teorizzava con forza la commistione fra pratiche culturali alte e basse. Détournements, concetti, ritornelli falsificati, ambigue citazioni, schegge strappate e distorte nel tempo, che brillano nuovamente di poesia e autonoma comunicazione, un gioco che adesso si conosce (non si può agire altro che quello su cui si è sempre girato intorno) e non è poi vero che i demoni danzano da soli quando si è così immersi, come noi siamo, in galattica e comune marmellata. Scritte in gran parte nei giorni subito successivi all'11 Settembre, ben ventotto tracce, divise in tre sezioni, 'Loss', 'Denial' e 'Three Metaphors', base in gran parte del '30th Anniversary Tour', iniziato in Ottobre. Un album delicato e struggente, una traccia incredibile da ricordare 'Mr. Wonderful' (uno spudorato adattamento dai Beatles, si potrebbe dire scherzando, come per gli Oasis). Melodico e onirico, più acustico che in passato e con gran uso di strazianti accordi, chitarre e voci, meritando grande attenzione.
Aurelio Cianciotta