> Archivio Recensioni		> Neural Magazine				> Neural Station
> emusic		> new media art				> hacktivism
. electronica RND_0.34873349921 <CD> Pause_2 Recs Musicisti di provenienza diversa sono qui assemblati per un'assortita raccolta ricca di frequenze digitali composite e melodie raffinate in una ricognizione RaNDom sugli esiti dei versanti produttivi più legati ad una fruizione di puro ascolto e sperimentale, che ci ricorda forse inconsapevolmente quanto le nostre capacità di ricezione sonora vadano costantemente allenate al fine di favorire ogni nuova sensibilità. Si incomincia con Xian Hawkins, che ricordiamo nei Silver Apples, qui sotto il nome di Sybarite, creando delicate arie modulate fra microinterferenze: siamo indotti immediatamente ad un necessario slittamento temporale, adeguato per connettersi a questa dimensione. Subito dopo, gli Eu annettono le prime fratture ritmiche su ipnotiche sequenze di synth e il tutto procede successivamente non discostandosi troppo dall'idea generale di una contemporanea elettronica da camera. I Metamatics, certo maggiormente noti per le loro uscite su Hydrogen Dukebox, astratti e romantici, ci regalano poi le belle tessiture di 'byeway(clan)'. Sempre alternanze, contrapposizioni fra moduli percussivi stridenti e inquiete nenie infantili con 'Pedophilia Robot' del giapponese C.oma. Ancora, l'enfasi cinematografica di Zan Lyons, la sintetica armonia pseudo-pop dei Mati:k provenienti dalla Sub Rosa, le ascendenze techno di Carthage aka Damien Bennet, per concludere infine con Maps And Diagrams, fanatici cultori di sintetizzatori analogici vintage. Nel complesso un'ottima panoramica sugli odierni umori elettronici più intimi e mentali. Aurelio Cianciotta