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. nu skool breaks Roxiller The Exorcist <12'> Tcr/Karma Influenze disparate nelle scene breaks. Già da tempo si 'rockeggia' (Adam Freeland, complici i Nirvana, ma non solo), qualcun altro fa il verso all'hip hop, all'old school (gli Evil Nine, sempre in casa Marine Parade, etichetta prestigiosa ma costretta a chiudere sommersa dai debiti). Infarcendo toni house ed l'electro sono scesi in campo, fra i miei preferiti, Lee Coombs e Soto, mentre gli Hybrid virano verso scansioni progressive. Sappiamo quanto la scena breaks sia capace d'ibridazioni, devo tuttavia esser sincero: un connubio fra breakbeat e metal, non era certo fra gli incroci maggiormente prevedibili. Il risultato però non è affatto male e nel giudizio siamo confortati nello scoprire dietro il moniker di Roxiller, nientemeno che Chris Carter e Jhz (James Cocozza), vecchie conoscenze, che ricordiamo in precedenza alla Botchit, qui a pestare su una linea ritmica magistrale con un giro di chitarra degno di una band hardcore fra le più incazzate, nella title track, incisione da urlo se in un dj-set di genere si riesce a trovare il momento adeguato per inserire tali energiche ed atipiche pulsioni. Di gran qualità anche 'Fear', sul retro, ipnotica e groovy, dark e ispirata. Due singoli che agitano le piste. Aurelio Cianciotta |