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. outer limits
Sirenèe
Ruhig Blut
<cd> Distance
Qualunque ascoltatore rimarrà affascinato dai primi 15 minuti del disco di Sirenèe, grazie ai pezzi a capella di concezione semplice eppur assai efficace. Se a questo aggiungiamo una buona dose di ironia e testi fra lĠerotico ed il faceto dai titoli quanto meno esplicativi ('Condom', 'Orgasm') il quadro è abbastanza chiaro. Un impianto strumentale spartano dove scarne chitarre accompagnano una voce perfettamente calibrata e scandita da sospiri. Una voce da sirena per lĠappunto, che in 'But What Was There?' ricorda la colonna sonora di 'Fratello Dove Sei'? (anchĠesso ispirato allĠopera omerica) o che può fare da accompagnamento ad una seduta spiritica con Smooth Rocks. In 'Far' potrebbe insegnare il mestiere agli Yo La Tengo, mentre tipicamente medievale e cantata in tedesco (sua lingua madre) è 'Über DieÉ', seguita da 'Mondlied' dove la voce acuta di Renè è tagliata da cupe chitarre. Un album bello e divertente il cui unico limite è quello di non riuscire a mantenere il medesimo livello qualitativo fra la prima parte (ottima) e la seconda (discreta).
Michele Casella