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. elettronica
Smyglyssna
We Can Fix It Remixes
<CD> Vertical Form
Una raccolta davvero interessante di otto remix tratti dall'album 'We Can Fix It', uscito nel 2002 (sempre per Vertical Form) dopo che abbastanza attenzione si è concentrata su Henrik Johansson, in arte Smyglyssna. Si parte proprio con una sua rielaborazione di 'Fractical Practal' e all'inizio del brano le poche note ambientali ci introducono subitaneamente a battute sghembe e ben scandite fra dissonanti tastiere che riportano a tessiture intense e duttili. Futurismo elettronico o semplice stringente aderenza alla contemporaneità? Di fatto lo svedese sa il fatto suo, pure la sua nuova incisione 'Clean Sneak' non ancora inserita in precedenti uscite convince per la forma destrutturata e gli inserimenti vocali effettatissimi e tagliati, ad usare la voce come uno strumento (grazie al digitale senza costringersi in anni d'esercizi) ma anche con una certa dose di funk alieno. Nonostante lo spirito eclettico con cui si sono scelti i collaboratori per questo progetto, i suoni mantengono una forte contiguità, 'We Can Fake It' seconda incisione ad appannaggio di Boom Bip (Lex Recording) segue scansioni più cadenzate e ipnotiche, ma rimane nel solco tracciato. Esplosiva la congiunzione di sfumature indie-electronic attuata nel remix di Fujiya & Miyagi, altri nomi da tenere d'occhio nel panorama internazionale delle nuove onde-orde sintetiche. Connotazioni più techy, anch'esse a contorno di un lavorio sugli inserimenti vocali per Sixtoo, fino ad arrivare ai Soft Pink Truth con 'Work Shall Be Abolished' (assecondiamo la profezia), un gioiellino tagliente e sbirulo che ci rammenta delle delizie contenute in 'Do You Party?'. Restiform Bodies ed Einoma chiudono la partita con trattamenti ancora più atmosferici. Una produzione ottima che piacerà moltissimo agli estimatori del warp-style.
Aurelio Cianciotta