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. electrobreakz
mixed by Salim Rafiq
Sound-Off 2
<CD> Fuel
Frequenze compresse oltre ogni limite, suoni densi e cupi, una miscela ineguagliabile di breakbeat, electro e funk, ispirata da Dave Tipper ed agita in piena evoluzione stilistica, rasoiate techno-futuribili e taglienti, dispensate dal maestro del Miami Bass Salim Rafiq. Un immersione totale, mentale e fisica, nelle spirali dei suoni più sperimentali e nuovi che agitano le scene, senza possibilità di scampo alcuna per l'ascoltatore (che viene letteralmente avvolto dalle cadenze vibranti di ultrabassi a sette hertz), il tutto mixato in un dj-set di criminale precisione che riesce a tenere il passo dell'episodio originatore della serie, una delle raccolte nu skool da ricordare sempre e che metteva affianco incisioni dal valore assoluto come 'Sable Taco', 'Tug Of War' e 'High Volume'. Sound Off 2 comprende dodici brani in successione ma si arriva a trentaquattro tracce sul cd fra sound fx e bass test-tones, utili come effetti e per ulteriori elaborazioni creative, mentre i singoli estratti sono per ora soltanto quattro. Sul primo vinile 'Soul Oddity' di Dj Tokyo spacefunk nel remix di Tipper, concettuale ma groovy, con interessanti micro-emergenze sonore, sposando avanguardia ed estrema funzione, seguito a bomba dai Cold Fusion Mafia con 'Nystagmus' (ed anche qui i synth si fanno sentire corposi e le ritmiche scandiscono secche la struttura portante dell'incisione sottoposta a pause ed accelerazioni improvvise). 'Donut' è stato un classico per Tipper, qui viene ricostruito nel Radioactiveman 'pull up' mix e diventa più scandito, percussivo, acquistando ulteriore appeal dalle venature oscure e misteriose. Inediti trattamenti e nuova propulsione anche per 'Eurostar' di Si Futures (aka Si Begg), che al tocco di Tipper assurge a nuove intensità. Ancora altre gemme all'interno della selezione di Salim, il brano d'apertura 'Rindsgulash', sempre dei 'mafiosi' Cold Fusion, The Dexorcist, con 'Connet One' che esaspera battute ed ispirazione electro, oppure Buckfunk 3000 con 'Future', altamente ritmico e impressivo. Buono anche l'inserimento di Otto Von Schirach III (dalla Schematic), con 'Boombonic Plague', liquido e amabilmente deviato. Infinite bassosità che segnano nelle potenti modulazioni operate lo stato dell'arte dello stile Electrobreakz.
Aurelio Cianciotta