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. elettronica, click'n'cuts
Stoloff & Hopkinson
Trademark EP
<CD> Pause Two
Sono davvero irresistibili Stoloff & Hopkinson, stravaganti ed eclettici ma al tempo stesso rigorosi, ultra-contemporanei: immaginate dei cloni di Sergé Gainsburg (ancora più malsani dell'originale) proiettati in un mondo parallelo intriso di una quotidianità deviata ed un po' infantile (senza Brigitte Bardot e Jane Birkin). Le sussurrose sonorità francesi de 'les annes erotique' sono bellamente contaminate con distorsioni e click in stile iper-elettronico, mescolando sprazzi melodici e conturbanti dissonanze body-pop, secondo moduli davvero celebrali pur se paragonati (ad esempio) a simili operazioni condotte da David Holmes. Il risultato è notevole, sempre sul filo del periglioso crinale che corre tra 'divertissement' ed avanguardia, sensazione rafforzata anche dagli ottimi ma davvero svagati materiali video (compresi nel cd) in bilico anch'essi tra sperimentazione e presa in giro, con movimenti simulati al contrario e pose ironiche, fra percorsi urbani e travisamenti onirici. Colpiscono nel segno le nostalgie pianistiche, in 'Idead', con un tema melodico che funziona da tormentone, mentre in 'Woodpecker' si riciclano divertite influenze psyco-beat. In cantiere c'è già un album, sempre per la Pause 2, aspettiamo ansiosi.
Aurelio Cianciotta