neural.it
neural magazine
suoni futuri digitali
 
 
 > Archivio Recensioni  > Neural Magazine  > Neural Station  
 > emusic  > new media art  > hacktivism  

Studio Pankow, Linienbusse, City Centre Offices . electronica, techno, experimental
Studio Pankow
Linienbusse
<CD> City Centre Offices
Un album ben calibrato ed interessante c'arriva dalla City Centre Offices con gli Studio Pankow, un terzetto formato da David Moufang, Jamie Hodge e Kai Kroker, musicisti da tempo attivi su pił versanti nel campo dell'elettronica (come non citare idealmente le loro produzioni per Plus 8, Warp, Ninja Tune, o le altre per Rising High, Plug Research, WMF, Fax e Source Records, etichette sulle quali sono apparsi lavori significativi dei diversi componenti dell'ensemble teutonico). Undici questa volta i brani in scaletta, registrati in un lasso di tempo di quattro anni ma in sole tre sessioni di registrazione, avendo quindi modo di far sedimentare i suoni ma dando infine spazio anche all'improvvisazione (forse sedimentata nell'approccio grazie alle esperienze acquisite con Karl Berger, un veterano, compagno d'avventure nientemeno che di Don Cherry ed Ornette Coleman). Incisioni rarefatte, minimali, ispirate nelle influenze jazzy e nei tappeti tecnoidi che opportunamente mai prendono il sopravvento sull'amalgama complessivo, sulla capacitą d'articolare forme davvero contemporanee ed astratte, spesso scostanti ma ancora poetiche. Evoluzioni dense, aggrumate nelle frequenze, contornate da battute scandite con precisione maniacale in un crescendo di stile ed accuratezza tecnica (appena leziosa nelle note di copertina dove s'elencano pure i software commerciali usati per l'editing delle singole tracce).
Aurelio Cianciotta