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. experimental, soundscape Szkieve Ekranoplanes <3"CD> Ant-Zen Un piccolo dischetto (cd 3") assai interessante, ancora una volta dalla Ant-Zen, etichetta di operose formichine elettroniche, che per mano (e computer) di Dimitri Della Faille rielaborano idealmente i suoni di una delle tecnologie dimenticate dell'Unione Sovietica, una sorta di hovercraft, metafora del disagio epocale che procura il passaggio verso orizzonti immateriali, piuttosto che esaltazione della grandezza industriale sovietica (i nostalgici sono avvisati). Szkieve (si pronouncia s-kee-vh) in appena ventidue minuti, riesce quasi a convincerci del suo approccio 'scientifico', modulando vibrazioni elettroniche d'antan, ricche di tessiture, di variazioni di tono, seppur minimali nelle forme, astratte ed epiche. Per nulla accademico (come molti nuovissimi che fanno ancora il verso alle avanguardie storiche) ma neanche allineato all'omologazione di certe pattuglie estreme del contemporaneo. Non male. Aurelio Cianciotta