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. french electronic music
Technikart 02
<CD> Pschent/Audioglobe
Nuova e seconda uscita a cura del magazine francese Technikart, sonorità elettroniche, cercando di corrispondere al meglio dei sussulti più innovativi, aiutati nel compito dalle abili miscelazioni di Maud Geffray degli Stratch Massive. Atmosfere garbate, ritmiche mai sopra le righe, circumnavigando fra i generi, con sofisticati trattamenti, veleggianti in un mare d'influenze electro, deep ibizenche (M Negative con 'Star Bangled Banner') o house-jazzy (Mister J in 'Bugs Don't Cry', Philemonsanto Mix), oppure virando verso il tech-garage (The Micronauts con 'Superstar'). L'eclettismo è una dote delle province dell'impero (o un limite, a seconda della qualità espressa), e non ce ne vogliano i cugini transalpini, anche loro (come noi del resto) sono ancora periferia musicalmente e devono molto lavorare alla definizione di ambiti produttivi propri, cercando di costruire una identità che travalichi il semplice approccio, pur con successo, a forme e stili molteplici. Il suono francese è forse proprio questo, la capacità di sviluppare un'elettronica gentile, mediata da più riferimenti, tutti estratti dai trend delle scene internazionali, con propensione ad un utilizzo pop dei riferimenti adottati. Molte le tracce alle quali è difficile opporre resistenza, 'The Date' di Avril nel Bad Boy Chloé Remix, Ana Rago con 'Sex', Rouge Rouge con 'L'Amour', un rifacimento di Hanayo di 'Joe Le Taxi', Telepopmusik con 'Love Can Damage Your Health'. Piacevolezze assicurate, connotazioni realmente d'avanguardia un po' meno.

Aurelio Cianciotta