neural online


 
 
 > Archivio Recensioni  > Neural Magazine  > Neural Station  
 > emusic  > new media art  > hacktivism  

. electro-industrial
TH26
La Haine
<CD> Smallvoices
Sensibilità neutre, dal sound scarno e inorganico, esperienze sonore che si inscrivono nel campo del passaggio generazionale di consegne tra generi memori del periodo wave/post punk ed elettroniche di matrice industrial. Illuminati da squarci ambientali, contemporanei, immersi in ritmo puro e digitali piaceri, celebrali, aggressivi, secche entità separate, assecondando poetiche estreme che nulla concedono a sentimentalismi di sorta, i Th26 sono già all'opera dal 1993, sotto la spinta propulsiva di Corrado Altieri, ora con Arnaldo Pontis e Simon Balestrazzi. Manipolazioni misurate, deviate linee ritmiche, interpretazioni vocali filtrate e sintetizzate, un ampio spettro sonoro che esplora i versanti estremi e più astratti dell'electro. Undici le incisioni (con l'attiva partecipazione dei T.A.C. per tre di queste), dalla dilatata, quasi recitata title track 'La Haine', alle compulsioni percussive e schizoidi di 'Hypnotized Dog', concedendosi in 'Impossibile Mantra', chiudendo in bellezza con le divagazioni cosmiche di 'This Shunned House'.

Aurelio Cianciotta