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. dub, groove
The Havana Boys
Burnin' Dragon
<CD> Jubilee Records
The Havana Boys, direttamente dalla scena musicale tedesca attiva e apprezzata in club come il Mojo o l'Atomic Café, al secolo Jakob Seidensticker ed Henrik Raabe, appassionati dei ritmi in levare, dub moderno dalle eleganti sfumature, atmosferici trattamenti fin dalla traccia iniziale, 'Tanz Der Ritter', oppure più ondeggiante, in stile dancehall, 'Microlash', stirata ed avvolgente, ossigeno fresco per i nostri polmoni, fino a scendere in pista con '707 (Mission Flight)' dal groove incalzante e gioioso, con battute più frementi e un maggior coinvolgimento fisico, mentre 'Acapulco Burning' ripiega su coloriture jazzy-esotiche grazie agli apporti vocali e compositivi di Judy. Ancora midtempo, con 'Darling', lievemente più cupo, per approdare sul finire alle nostalgie ammalianti di 'About Me'. 'I should' chiude suadente una prova nel complesso positiva per il duo in forza alla Jubilee, confermando carattere ed un'acquisita maturità stilistica. Un album piacevole, che si concede con gusto anche nel ricercato artwork di Raphael Marionneau.
Aurelio Cianciotta