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. tech and pop
The Modernist
Kangmei
<CD> Wonder/Audioglobe
Strani ibridi dalla Germania, cercando differenti coniugazioni al bisogno di un nuovo pop, volgendo la supremazia delle formule club orientated in guisa di contemporanee e flebili canzoni. In molti ci provano, ma non è impresa semplice, liberarsi, fuori dalle piste, di tutte le sedimentazioni precedenti, riferendosi 'da modernisti' ad una tradizione ancora recente e acerba. Accordi, pulsioni di una giovane 'Prozac Europe', che non può rinunciare ai battiti della techno, alla ricerca di un motivo che funzioni anche sotto dosi massicce di cassa dritta. Il pop è un'attitudine, è vero, ma che non sempre giustifica troppe libertà e se qualche buon motivo da classifica salta fuori dal mucchio compresso, non significa in fondo che terre vergini siano state scoperte. Eppure 'Kangmei' è produzione articolata che sa spaziare da episodi più rarefatti e ambientali, come il tema iniziale, approdando verso sincopi cadenzate, energiche e fluttuanti, 'Mickey Finn' ad esempio, senza rinunciare ai vocalizzi armonizzati che rendono spendibile ai più anche un brano controverso come 'Protest Song'. Alla luce della magica lanterna di un house tecnologico, ora soffuso, oppure vibrante, si tirano le fila di un'ideologia dello 'smile' che illumini d'armonia e amore l'orizzonte delineato dai consumi di una generazione che sta finalmente superando il difficile stadio della prima giovinezza.
Aurelio Cianciotta