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. minimal
Christopher Willits
Folding, And The Tea
<CD> 12k/Microsuoni
Lo smembramento del suono di chitarra può essere struggente ed allo stesso tempo entusiasmante, specie se a curarne la metamorfosi è Christopher Willits. Attualmente domiciliato a Chicago, il giovane artista (che ha anche coltivato forti interessi per pittura, scultura e video art) è riuscito a creare un album spietatamente bello ed originale. Decostruendo accordi di chitarra in maniera non predeterminata, ha poi strutturato queste 16 tracce al limite fra melodia e glitch, facendosi guidare dall'intuizione del momento. Ci si può allora imbattere in placide distese di suoni granulari come in 'Scrims', o si può ondeggiare fra click e intermittenze acustiche come in 'Filtered Light', fiduciosi nel semplice piacere che i suoni raggruppati in 'Folding, And The Tea' sono capaci di trasmettere. Un vero paradiso elettroacustico che ha nei 18 secondi di 'Drifting Below The Oak...' il momento commemorativo per la dolcezza delle tonalità medie e che mostra in 'Fold, Refold, Folding Again' il lato oscuro e malinconico dell'album. Imperdibile e destinato a durare molto a lungo negli ascolti degli appassionati di genere.

Michele Casella