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. atmospheric breaks Will Saul Simple One <CD> Simple/Karma Dj resident delle mitiche serate Hum al Canvas di Londra, assieme Rennie Pilgrem e Meat Katie, Will Saul in questo cd raccoglie per noi mixandole egregiamente tutte le produzioni frutto del primo anno d'attività della Simple Records. Label raffinatissima ed assai innovativa, dalle frequenze eclettiche, che in questo showcase si rende partecipe di un progetto musicalmente aperto a molte influenze, catalizzando una progressiva evoluzione delle atmosfere verso esiti assai stilizzati, mantenendo una continua tensione e note sognanti grazie a trattamenti fluidi e melodici. Si parte collegando 'Waiting In The Darkness' e 'Sound Of Today', due brani di Sideshow, multistrumentista di Bristol che in maniera evocativa caratterizza le percussioni suggerendo subito un percorso sonoro carico di suggestioni, arricchito dalle calde note di un sax e dalle ottime scansioni ritmiche. Subito a seguire è lo stesso Will Saul (nativo di Glastonbury, terra di festival dalle molte contaminazioni) a mettersi in evidenza con la sua prima produzione 'Fast Lane' (nel remix di Fink), ipnotica e trasognata sequenza chill out breaks che sfocia in 'Slide', altra incisione di Sideshow, questa volta nel remix di Matthew Jonson, più diritto nelle battute ma sempre in linea con l'idea di un suono complessivamente ambientale (decorativo nel senso migliore che questo termine esprime). Si procede splendidamente nel mezzo del set con Walkner Hintenaus, ancora un sax calibrato che amalgama le ondivaghe ritmiche di 'Karma' per sfociare in 'Digital Watch', altra produzione del dj e direttore della Simple Records, che alza i toni con 'Xylophone' di Precision Cuts e con la sua 'Malfunction' uno dei momenti più alti di tutta la selezione proprio nel passaggio con 'Royal Flush' (grazie ad un uso intelligente del software Ableton Live che permette al meglio controllare le variazioni di bpm superiori al consueto). Si chiude con un remix di Christian J e con 'Cliff', successo di Will Saul nella versione degli Infusion, siamo oramai in territori dance, da qui in poi immaginiamo Will Saul dal vivo, la capacità tecnica ed il gusto non mancano per stupire anche sotto la pressione di una pista fremente. Aurelio Cianciotta