> Archivio Recensioni		> Neural Magazine				> Neural Station
> emusic		> new media art				> hacktivism
. experimental, electronica, sound installation Staalplaat Soundsystem Yokomono <CD> Staalplaat Non ci sembra casuale che Yokomono veda la luce su di un dodici pollici trasparente, giusto supporto, etereo ed immateriale all'aspetto, su di un lato con 55 loop di silenzio, una specie di 'Le grand Verre' duchampiano, dove l'effetto del tempo, il deterioramento, generano l'arte, in questo caso il suono. Sull'altro lato sono undici invece i produttori invitati ad esibire 5 loop a testa: Anton Nikkilä, Charlemagne Palestine, Fennesz, fm3, Ignaz, Ilpo, Justin Bennett, Michael von Hausswolff, Phill Niblock, Radian e Tim Hecker. Sonorità elettroniche, macchiniche, a volte estrapolate da contesti quotidiani, agite poi in dense istallazioni dallo Staalplaat Soundsystem in giro per festival internazionali, a sottolineare, inevitabilmente, quanto l'approccio assai concettuale, nel far musica, possa esser ricco di sfumature coinvolgendo altri sensi e discipline. Il risultato di questo progetto è quindi un dj-set, estremamente elaborato ma minimale nello stile delle iterazioni, con dieci turntable collegati a trasmettitori fm, sistema instabile che garantisce sempre differenti ed avventurose performance, in un mix raffinato di techno-cultura e sound art. Aurelio Cianciotta