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. electronica
Yoshihiro Hanno
9 Modules.+
<CD> Progressive Form
Registrato fra Parigi, Berlino e Tokio, il nuovo album di Yoshihiro Hanno si propone come standard dei suoi recenti lavori e, probabilmente, come punto dal quale ripartire verso un rinnovamento stilistico. I suoni di '1' si rincorrono - intromettendosi fra i click e le percussioni e passando da un canale all'altro - mentre la musica, fra ripetizioni ed improvvisi scatti organizzati in un ordine felicemente prestabilito, va lentamente a morire in un loop minimale. '2' si nutre di quei microsuoni e quelle percussioni ovattate che oggi hanno oltrepassato le barriere del minimalismo techno(logico) arrivando alle orecchie di milioni di persone attraverso opere di artisti dai nomi blasonati (fra i migliori Bjork e Mùm). Quel che cambia è la struttura, che in Hanno è ben lontana dai canoni della forma canzone, benché non rinunci ad una certa familiarità con un'idea (tutta personale) di melodia. '4' è uno scatto che ha nel ritmo il suo fondamento e negli skip-disc i riferimenti immediati, un brano sempre alla ricerca di una possibile via di fuga per esplodere senza che riesca a trovarla. Attraverso un suono talvolta spezzettato è riconoscibile qualche traccia di future jazz stile Compost passata nel tritatutto, oppure sembra di intravedere spiragli house e techno che dirottano l'album verso momentanee escursioni dance fino al momento in cui il beat portante resta un semplice sottofondo. Il finale, raffreddato e rarefatto, si cristallizza in un fermo immagine fitto di ricordi, a suggellare un disco nel complesso di ottima fattura ma di transizione perché privo di una reale spinta innovatrice.

Michele Casella