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. experimental
Yoshihiro Hanno
Es
<CD> Sub Rosa/Audioglobe
Ben più che uno sperimentatore, Yoshihiro Hanno prova a dirigersi dove altri non osano arrivare, forte di una versatilità musicale stupefacente. In "Platform Variation II" si spinge liricamente verso sentimentali intarsi di violini ed accenni di pianoforte, inserendo nel finale alcune voci francesi che appaiono e scompaiono all'interno delle composizione. Un flusso placido, ininterrotto e dal finale che si spegne dolcemente per dar spazio alle complesse costruzioni di "Meno", sottotitolata dallo stesso Hanno come la perfetta continuazione di "April Remix". Qui ritroviamo soluzioni electroniche quasi statiche, in cui la tensione interna viene fornita dalle frequenze più basse, mentre un piano modificato dona freddezza ed inquietudine. Sostanzialmente simile "Cis", in cui le intermittenze si sovrappongono ai loop, in un crescendo estatico cui si aggiungono minimi elementi di arpa, piccoli cigolii e stridenti interferenze. Il crescente livello di astrazione viene interrotto con vellutata maestria in "Eshoal", il cui incipit viene romanticamente suonato al pianoforte, mentre il prosieguo è splendidamente alterato da ripetuti suoni di campanelle e semplici segnali digitali. Una perfetta sintesi classico-contemporanea, spietatamente semplice ed assolutamente efficace. Peccato dunque per l' eccessiva destrutturazione di "Trash", brano non perfettamente in linea col resto dell'album, perso com'è nello skipping e nei suoi eccessi caustici. "Es" rimane comunque un'ottima prova per Yoshihiro Hanno, volta a superare i semplici formalismi elettroacustici per integrarli in forme più compiute di composizione.
Michele Casella