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Z'Ev, Rhythmmajik, Small Voices . experimental, industrial, noise
Z'Ev
Rhythmmajik
<CD> Small Voices
Stefan Weisser, meglio noto come Z'Ev, può essere considerato a ragione uno dei pionieri dell'odierna musica industriale. I suoi esordi risalgono alla metà degli anni '70, al California Institute of the Arts, contemporaneamente ad altri seminali sperimentatori quali Genesis P-Orridge, Monte Cazazza, Spk e Cabaret Voltaire. Già da allora è tipica la pratica di forme inusuali di ritmi e sequenze, ottenuti utilizzando creativamente oggetti autocostruiti, assemblati o trovati, materiali metallici ma anche plastici, gong, molle e lastre (e non solo) percossi rudemente in performance di grande impatto. 'Rhythmmajik' nasce dall'idea di materiali audio che accompagnino, quasi ad esempio pratico (ma l'ispirazione è decisamente più complessa), l'edizione italiana del suo omonimo libro, pubblicato in lingua inglese sulla Psychic TV's Temple Press nel 1992, testo di matrice neo-esoterica. Spefica e appassionata, quindi, è la realizzazione dei brani, assai influenzati dalla tradizione mistica della Cabala ed incentrati su un uso etereo e intimo di numeri, ritmi e suoni.
Aurelio Cianciotta