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. book Abstraction Now <book> Edition Camera Austria ISBN 3900508518 Il processo di 'astrazione', ossia dell'approccio opposto ad una descrizione figurativa dei concetti, rappresentandoli attraverso forme lineari e opportuni accostamenti cromatici, ha trovato nelle tecnologie digitali una naturale sponda, per la natura stessa della loro struttura. L'astrazione, infatti, è insita in ogni algoritmo, ossia nella capacità di codificare un fenomeno, un concetto o un processo attraverso istruzioni strutturate con una sequenza 'universale'. Questo ha istintivamente calamitato l'attenzione di uno stuolo di artisti sulle macchine calcolatrici e sulla loro capacità di comunicare costantemente un livello rappresentativo di ciò che è stato descritto a monte dal software in maniera indipendente dall'input (ovvero, in un certo senso, 'astratto' da esso). In questo testo, una sorta di catalogo espanso dell'omonima mostra svoltasi alla Künstlerhaus di Vienna, curata da Norbert Pfaffenbichler e Sandro Droschl, si documenta l'abilità espressa da una settantina di artisti (da Carsten Nicolai a Tina Frank, da Lia a Jodi, da Golan Levin a Casey Reas, da Meta. a Peter Luining e Yugop), di dare un senso alla manifestazione grafica dei dati, snocciolati non in stili di giustapposizione di forme, tinte e colori, ma in ricche prospettive teoriche, dalla scottante contemporaneità. L'astrazione digitale, quindi, gioca sempre su un background culturale che la implementa di default, giocando sulla molteplicità interpretativa del codice. E lo stretto legame che congiunge opere materiche a elaborazioni scaturite dai cicli di clock di un processore è proprio nella rappresentazione di un codice, gravido di significati, tutti intrinsechi negli invisibili livelli della sua visione unitaria. |