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Electrohype, Anna Kindvall,
Lars Gustav Midbø;e
30.11.04
Electrohype 2004, Perspective.
è in corso alla Konsthall di Malmö la terza edizione di Electrohype, Nordic biennial for computer-based and high technological art. Dopo l'ultimo allestimento nel 2002, stavolta gli intraprendenti curatori, che gestiscono l'omonima galleria (Anna Kindvall e Lars Gustav Midbø;e) sono pure spalleggiati dalla coppia di iperattivi giornalisti del net art blog di Copenhagen (Kristine Ploug e Thomas Petersen). Il tema scelto per contestualizzare le opere selezionate e gli incontri è 'Perspective', intesa come pausa di riflessione gettando uno sguardo al passato per cercare di comprendere meglio la situazione contemporanea. Focalizzata sulla produzione dell'area scandinava, ma con diversi lavori internazionali inclusi, la mostra ha incluso, fra l'altro, '[V]ote-auction' degli übermorgen, recentemente proseguito da Sell the Vote.com, 'HyperScape' di Richard Bolam, già incluso in The Classic Exhibition, allestita dagli stessi curatori, (void)traffic di Yunchul Kim, il software che visualizza cinetici grafici in ascii l'attività di un server, 'Power of Mind 2 / I Hear Denmark Singing' di Mogens Jacobsen, in cui canzoni popolari danesi vengono riprodotte acquisendo l'energia necessaria da un network di patate (altro prodotto nazionale), 'System_C' Marius Watz, astrazioni scritte in java e 'Lydmur' di Maia Urstad, un'installazione sonora composta di più di un centinaio di lettori cd e mangianastri che, come pietre di una rovina tecnologica, riproducono suoni in codice morse, onde radio e modulazione di frequenza, ossia tecnologie destinate ad essere altrettanti ruderi concettuali. Una sezione è stata predisposta per riproporre 'digitala pionjärer (digital pioneer)', una precedente mostra allestita dallo stesso team che è riuscita a riportare in pubblico sette opere storiche realizzate dal 1960 al 1985 da altrettanti artisti svedesi (Beck & Jung, Lars-Gunnar Bodin, Ann-Charlotte Johannesson, Sture Johannesson, Sveninge de Monér, Torsten Ridell, Göran Sundqvist) che sono stati fra i primi nell'area scandinava ad utilizzare tecnologie di elaborazione automatica.