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.emusic 02.01.05 Ohrwurmbeschleuniger, microonde sonore. Le installazioni sonore degli ultimi anni stanno scoprendo, grazie alle tecniche di ricezione, analisi e manipolazione digitale, suoni che si nascondono nel nostro intorno. Frequenze e sonorità ottenuti da corpi che vibrano a breve distanza dai nostri timpani, sono così oggetto d'indagine e curiosità, così come il ripensare le loro caratteristiche intrinseche. Ohrwurmbeschleuniger è un'installazione che sfrutta i meccanismi dei forni a microonde per fondere due suoni attraverso la loro accellerazione ('collisione'). I suoni sono classificati come 'ohrwurm', ossia piccoli insetti che si pensa possano diventare parassiti delle orecchie (in italiano comunemente dette 'forbicine'), termine che in tedesco viene usato anche per indicare dei brani che una volta ascoltati fanno fatica ad uscire dalla testa. La loro 'fusione' realizzata tramite i normali programmi di cottura del forno, ossia tramite la creazione di un campo elettromagnetico (continuamente monitorato) e della rotazione del piatto, viene ascoltata attraverso un'apposito ricevitore da porre vicino all'orecchio. La loro struttura musicale, quindi, viene scomposta e ricomposta nel processo innescato che, per rispetto dei materiali originali, non dura più di venti secondi. Realizzato dall'instancabile gruppo Fur di Colonia (autore fra l'altro di opere quali Soundslam, PainStation, LegShocker e Furninja e Furminator), il lavoro tratta i suoni come materiali organici che è possibile sottoporre a forze ed elementi naturali che ne modificano la struttura, appunto, offrendo di conseguenza una prospettiva inedita nella loro manipolazione e decretando una materialità delle frequenze, immaginaria e sperimentabile al tempo stesso. |